domenica 25 dicembre 2011

Natale ed austerita'

Che natale strano quest'anno. I miei ricordi di Natale da bambino in una provincia italiana bigotta, semplice, piccolo borghese riaffiorano nelle nebbie di una crisi economica e morale senza precedenti nel nostro paese.Ricordi di domeniche a piedi ed austerita' , ricordi di noi ragazzini non acora adolescenti  che prendevamo tutto con il sorriso della benedetta incoscienza dei bambini , per i quali ogni cosa è un gioco.Certo neanche gli adulti sentivano tutta questa preoccupazione durante la crisi del 1973-75:si la crisi mordeva ma mordeva in un Paese che precedentemente era cresciuto tanto, non c'era la globalizzazione, non c'era il "corpo estraneo" degli immigrati, l'economia rallentava ma non c'erano i mezzi di comunicazione ad amplificare la portata delle notizie.
Poi all'improvviso ci dissero che era finita e ci dispiacque quasi anche un po, ormai eravamo abituati a quelle domeniche anomale, senza auto, con le carrozzelle tirate dai cavalli, le bici, i monopattini , i pattini a 4 rotelle. Noi organizzavamo addirittura delle gare di velocita' con dei trabiccoli che costruivamo per mesi e che chiamavamo carrozzette. che altro non erano che dei pianali in legno che venivano trasportati su ruotine ricavate dai cuscinetti delle auto.Che tempi! Che fantasia! eh si tutto ci sarebbe mancato molto, sarebbero arrivati il terrorismo, la disco music..ma questa è un'altra storia.

Oggi cosa abbiamo davanti? tanta tanta ansia per il futuro, guardiamo un po piu' in la' e vediamo solo zone grigio nere , il mondo che conoscevamo, che avevamo faticosamente costruito ci si sta sgretolando tra le mani e non possiamo fare nulla per fermare questo processo di involuzione che oramai sembra irreversibile. Ci sentiamo soli, abbandonati, disperati e tutto questo ha causato un cambiamento del nostro carattere nazionale.Dove sono finiti gli italiani sempre allegri, tolleranti, disponibili, cialtroni, macchiette , grandi narratori di storie e di barzellette nelle lunghe sere di inverno al bar con gli amici? Dove sono finite le nostre famiglie solidali, dove se avevi un problema potevi sempre trovare qualcuno con il quale parlare e che ti avrebbe dato, se non una soluzione, almeno  una parola di conforto . Il passato ha fatto posto ad una realta' popolata da risse per futili motivi, pirati della strada, sfruttamento della prostituzione, clandestini che imperversano nelle strade delle nostre citta', famiglie che si sciolgono per un nonnulla (ammessi che si formino affatto..) , una crisi economica che ci toglie ogni sicurezza .

La situazione non è bella, ma sforziamoci di sperare in un futuro diverso

Buon Natale







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